Il Fly & Drive è una delle migliori modalità per conoscere l’Islanda, soprattutto per tutti coloro che vogliono godere della massima indipendenza, in cambio di una media conoscenza della lingua inglese. Il tour circolare base non presenta difficoltà e ormai la strada nazionale 1 è asfaltata lungo tutto il percorso, i brevi tratti su altre strade sono anch’essi asfaltati o con sterrato non difficile. Ma basta poco, con una vera fuoristrada, per entrare subito nell’avventura, talvolta anche difficile. Qui presentiamo un percorso misto, con difficoltà che possono arrivare ad essere importanti, soprattutto per la possibilità di dover affrontare guadi, non solo profondi ma con correnti abbastanza impetuose. Lungo le piste islandesi, c’è di che divertirsi, ma ricordate: non uscite mai dai percorsi segnati, oltre a forti multe portereste la macchia di aver rovinato la natura per decenni! Al perfezionamento della prenotazione riceverete la nostra guida personalizzata, con la localizzazione dei luoghi dove pernotterete, delle attrazioni naturalistiche, di tutte le “hot pots”, le pozze naturali ed i centri termali più sviluppati del Paese e naturalmente il commento tecnico della parte di percorso sulle “piste”, con la quale potrete predisporre e studiare al meglio il vostro itinerario prima della partenza. L’itinerario è personalizzabile, possiamo proporre circa 30 diverse piste.
I voli sono esclusi, mediamente, prenotando con largo anticipo, è possibile acquistare i biglietti con tariffe che possono anche a partire da sole 350/380€
GIORNO 1 ARRIVO IN ISLANDA
Arrivo all’aeroporto di Keflavik, ritiro dell’auto e pernottamento sulla penisola di Reykjanes
2° GIORNO: DA REYKJAVIK A BLONDUOS Via “Kjolur” (320Km circa, da 6 a 8 ore di guida)
Lasciando la capitale ci si avvicina all’altopiano centrale ed al “Circolo d’Oro”, un percorso che racchiude tre delle più importanti e visitate attrazioni dell’Islanda: il parco nazionale Þingvellir, l’area geotermale di Geysire e Gullfoss, la cascata d’oro.
Dirigendovi verso nord, inizia la strada F35 “Kjolur”. In condizioni di bel tempo è una lunga strada sterrata che vi condurrà fin quasi alla costa nord, ma con forti piogge o nevicate può presentare delle difficoltà, per questo è vietata alle auto a due ruote motrici. Il panorama è lunare con la cornice, sullo sfondo dei ghiacciai Langjokull e Vatnajokull. Circa a metà del percorso, si trova l’area vulcanica di Hveravellir. Si incrocia alla fine la strada nazionale 1. Pernottamento nell’area di Blonduos o Saudarkrokur
3° GIORNO: DA BLONDUOS AL LAGO MYVATN (230Km circa)
Percorrete la strada turistica, attraversando un’area fertile e con molte fattorie ed allevamenti di cavalli islandesi. Glaumbær è un museo all’aperto con la ricostruzione di un’antica fattoria con le tipiche case dal tetto di torba. Infine entrate nel capoluogo della regione del nord, Akureyri, sede di scuole e università, situato sul fiordo di Eyjafjörður.
Da Akureyri trocate buone opportunità per escursioni alla ricerca delle balene. Dirigetevi verso l’altipiano su cui è posto il lago Myvatn, incontrando Goðafoss, la “cascata degli dei”. Pernottamento nell’area del lago Myvatn
4° GIORNO: DIAMOND CIRCLE (180Km Circa)
Husavik è famosa per le escursioni in barca alla ricerca delle balene. Poco distante, il canyon Asbyrgi, originato da un’impronta lasciata dallo zoccolo di Sleipnir, il cavallo di Odino. Successivamente, risalendo sull’altopiano, si trova la cascata Dettifoss, la più potente d’Europa, che forma un profondo e scenografico canyon. Se volete, allungate la strada fino a Hverarond, dalle pozze di fango bollente e la caldera del vulcano Krafla poco distante. Pernottamento nell’area di Grimsstadir
5° GIORNO: ASKJA (275Km circa, da 7 a 9 ore di guida, molto impegnativa)
La giornata prevede l’ascensione al cratere del vulcano Askja, uno dei luoghi più isolati ed emozionanti di tutta l’Islanda. Lasciata la strada 1 si percorrono circa 100km su due piste sterrate, con tratti molto impegnativi. Sono diversi i guadi, anche profondi e con la corrente che può essere impetuosa.
Scendete verso la costa, fino a ritrovare la strada nazionale 1 (circa 115km di piste sterrate, diversi guadi anche profondi).
Proseguite verso Egilsstadir lungo la strada 1 e poi raggiungete Seydisfjordur, percorrendo la scenografica (e cinematografica!) strada che collega le due cittadine. Pernottamento a Seydisfordur
NB: se non ve la sentite o se il tempo è brutto, percorrete la strada nazionale fino a Bakkagerði e andate a godervi il panorama e, se sono ancora presenti, ad osservare le pulcinella di mare.
6° GIORNO FIORDI ORIENTALI (290Km circa)
Viaggiate verso sud, per raggiungere il più esteso ghiacciaio d’Europa, il Vatnajokull. Lasciate la strada n.1 per seguire quella costiera lungo i fiordi Reyðarfjörður, il più lungo e largo, e Faskruðfjörður e Stöðvarfjörður, più piccoli ma ugualmente interessanti.A Stöðvarfjörður trovete due particolari attrazioni: i murales dipinti su diversi edifici pubblici ed il museo delle Pietre, una collezione privata costituita da innumerevoli pezzi della geologia islandese. Il fiordo di Djupivogur chiude questa area. Pernottamento nell’area di Höfn.
7° GIORNO: DA HÖFN A VIK (305 Km Circa)
Il percorso del giorno si sviluppa interamente lungo la linea stretta tra l’oceano e il Vatnajökull. Nella laguna di Jokulsarlon, è possibile navigare tra gli iceberg a bordo di mezzi anfibi. La costa presenta colori tra il grigio ed il nero, dovuti alle eruzioni vulcaniche, tanto da formare ampie pianure di detriti, come lo Skeiðarársandur, grande quando la provincia di Como. Il Parco Nazionale Skaftafell, dove trovate la cascata Svartifoss, chiude la sezione ai piedi del ghiacciaio. Vicino a Vik si trovano la spiaggia nera di Reynisjfara e l’arco di roccia di Dýrholaey. Pernottamento nell’area di Vik.
8° GIORNO: LANDMANNALAUGAR (230Km circa, da 5 a 7 ore di guida, impegnativa)
Tornate sull’altipiano, attraversando le vallate di Fjallabak Nidri e poi la famosa Landmannalaugar. La Landmannalaugar è una delle più belle vallate, dai depositi di ceneri e rioliti che causano la tipica colorazione del paesaggio. Sono presenti guadi. La strada termina verso la parte finale della F26, dove potrete tornare verso la costa. Pernottamento nell’ area di Hvolsvollur
9° GIORNO HVOLSVOLLUR – SKOGAR – REYKJAVIK (210Km circa)
Tornate brevemente verso est, per ammirare le cascate Seljalandfoss e Skogafoss. Poi iniziate il ritorno verso la capitale. Pernottamento a Reykajvik
10° GIORNO: REYKJAVIK